lunedì 31 ottobre 2011

IL RITORNO DEL PRINCIPE

LA VISITA DI S.A.R. CARLO DI BORBONE DUE SICILIE A  ISCHIA DI CASTRO

Come annunciato, sabato 29 ottobre 2011 si è svolta l’emozionante visita di S.A.R. Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro, a Ischia di Castro, ridente località della Tuscia.
Accolto affettuosamente dal Sindaco, dal Presidente della Provincia di Viterbo, da un consigliere della Regione Lazio, dal sindaco di Viterbo e da una festosa delegazione di bambini delle scuole locali, il Principe ha partecipato ad un cordialissimo incontro con numerosi cittadini riuniti presso il Santuario del Crocifisso.
Come hanno evidenziato gli illustri convenuti, la manifestazione è stato il giusto coronamento di una presa di coscienza storica che ha confermato l’indelebile legame tra la famiglia Farnese e, quindi, dei Borbone delle Due Sicilie, ed i laboriosi abitanti di quella terra.
Come è stato chiaramente ribadito, il ritorno del Principe e l’intitolazione di una piazza ai “Duchi di Castro” è stata un’iniziativa nata senza alcuna strumentalizzazione politica, certamente un momento sentito e voluto dalla gente che, finalmente, ha scoperto la propria identità storica.
Elemento alquanto entusiasmante è che l’evento non sembra destinato a restare isolato: nuove ed importanti manifestazioni si prospettano in un futuro che si preannuncia estremamente interessante.
Presente, in tutte la fasi dell’evento, una delegazione del nostro Movimento che, mostrando con orgoglio le Bandiere del Regno, ha riscosso la simpatia e l’affetto dei convenuti che hanno vistosamente apprezzato quella presenza quale filo di unione tra due culture eredi del medesimo importante passato storico.

Cap. Alessandro Romano

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Alcune immagini della manifestazione



 L’ “incredibile” stemma comunale





Il Crocifisso di Castro distrutta



L’accoglienza dei bambini




Il riconoscimento ufficiale al Principe Duca di Castro



L'incontro con le autorità ed i cittadini






Le “Armi” del Regno al Sindaco



La Medaglia Costantiniana d’oro al gonfalone del Comune



 Si intitola la piazza ai Duchi di Castro


Il saluto di S.A.R. Carlo di Borbone delle Due Sicilie




Alcuni dei Neoborbonici in “trasferta” a Castro
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DALLA STAMPA

 CIVITA NEW
Il ritorno del Duca di Castro, dopo 3 secoli e mezzo, nei suoi territori.
Festosa accoglienza di  Carlo di Borbone tra le rovine di Castro.
Ischia di Castro, Comune della Maremma viterbese, ha reso omaggio ai suoi antichi duchi con l’intitolazione di una piazza a chi un tempo possedeva quel territorio. E lo ha fatto con un ospite illustre: proprio al principe Carlo di Borbone, duca di Castro, ultimo erede del ducato che fu dei Farnese, è stato chiesto di scoprire la lapide a loro dedicata nel corso di una cerimonia ufficiale promossa questa mattina dal Comune alla presenza del sindaco, Salvatore Serra e di numerose autorità tra cui il consigliere regionale Francesco Battistoni, presidente della Commissione agricoltura della Pisana; il presidente della Provincia, Marcello Meroi; il sindaco di Viterbo, Giulio Marini, nella qualità di rappresentante del parlamento; l’assessore provinciale Franco Simeone; il rettore della Pontificia Università Salesiana, don Carlo Nanni; l’ ex ambasciatore dell’Italia presso la Santa Sede, Giuseppe Balboni Acqua.
Alla cerimonia ha partecipato anche Leonardo Saviano, docente di Storia delle Dottrine Politiche all’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. “L’evento, che vede il principe fare ritorno nei suoi possedimenti dopo tre secoli e mezzo da quel 1649 quando papa Innocenzo X fece demolire la città, è di grande portata simbolica- ha detto Saviano -  Il principe Carlo di Borbone si riappropria simbolicamente del suo antico feudo. Il nome di Castro, quindi, avrà un ambasciatore d’eccezione nel mondo”.
Ad accogliere Carlo di Borbone presso le rovine di Castro c’erano una scolaresca con striscione con su scritto “Bentornato Duca” e una rappresentanza dell’associazione borbonica del Regno di Napoli.
Il sindaco Serra, nel suo intervento, ha lanciato alle autorità presenti la proposta della creazione di un parco archeologico che contenga i resti dell’antica città e che vengano create le strutture necessarie perché il luogo possa essere valorizzato dal punto di vista storico-ambientale e turistico.
La risposta è arrivata da parte del consigliere regionale Battistoni, che si è impegnato a farsi portavoce di questa iniziatica definendola “di notevole importanza storica, culturale turistica”. A lui hanno fatto eco il presidente della Provincia di Viterbo, Meroi, e il deputato nazionale Marini. Carlo di Borbone ha donato una medaglia d’oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano, di cui è Gran Maestro, appuntata sul gonfalone comunale di Ischia di Castro ed ha scoperto la lapide che intitola ai Duchi di Castro il piazzale antistante le rovine dell’antica capitale del ducato.
Avamposto della famiglia per assicurarsi il dominio sui territori della Chiesa e poi su quelli della Lombardia, l’antico Ducato di Castro, fu fondato da papa Paolo III Farnese nel 1537. Un secolo dopo, nel 1649, il ducato tornò alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa. Otto mesi dopo il Papa ne ordinò la distruzione.
Attualmente le rovine dell’antico ducato coincidono con 600 ettari di parco archeologico non scavato.


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Roma - (Adnkronos) - Il discendente dell'antico casato scopre la lapide durante la cerimonia per l'intitolazione di una piazza dedicata alla sua famiglia nel Comune della Maremma viterbese. Lo storico Leonardo Saviano: "Un evento di grande portata simbolica"
Il principe Carlo di Borbone torna a Castro, il suo ex feudo gli rende omaggio.

Roma, 29 ott. - (Adnkronos) - Ischia di Castro, Comune della Maremma viterbese, rende omaggio ai suoi antichi duchi con l'intitolazione di una piazza a chi un tempo possedeva quel territorio. E lo fa con un ospite illustre: proprio al principe Carlo di Borbone, insieme alla principessa Camilla di Borbone Duchessa di Castro, è stato chiesto di scoprire la lapide a loro dedicata nel corso di una cerimonia ufficiale promossa questa mattina dal sindaco Salvatore Serra.
Alla cerimonia ha partecipato anche Leonardo Saviano, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi "Federico II" di Napoli. Lo storico all'ADNKRONOS definisce ''l'evento, che vede il principe fare ritorno nei suoi possedimenti dopo tre secoli e mezzo da quel 1649 quando papa Innocenzo X fece distruggere la città, di grande portata simbolica''.
"Si tratta di un evento importante - spiega Saviano - Oggi il principe Carlo di Borbone si riappropria simbolicamente del suo antico feudo. Il nome di Castro, quindi, avrà un ambasciatore d'eccezione nel mondo".
Avamposto della famiglia per assicurarsi il dominio sui territori della Chiesa e poi su quelli della Lombardia, l'antico Ducato di Castro, fu fondato da papa Paolo III Farnese nel 1537. Un secolo dopo, nel 1649, il ducato tornò alle dirette dipendenze dello Stato della Chiesa. Otto mesi dopo il Papa ne ordinò la distruzione.
Attualmente le rovine dell'antico ducato coincidono con 600 ettari di parco archeologico non scavato. Nel corso della cerimonia, il principe Carlo di Borbone-Due Sicilie, duca di Castro, appunterà al gonfalone del sindaco di Ischia di Castro, Salvatore Serra, la medaglia d'oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano, ordine cavalleresco di cui il principe è Gran Maestro.